giovedì 23 luglio 2015

Recensione: Lady Opaline

Autrice: Virginia Dellamore
Genere: Romance storico
Pubblic. Italiana: Virgina Dellamore, giugno 2015 pp.256
Disponibile in ebook: Sì, €0,99



TRAMA: 


Inghilterra, '800. Opaline è una lady molto particolare: aristocratica, bella come il sole, con due splendidi occhi color fiordaliso, potrebbe ambire a sposare un duca. Ma a lei non importa nulla dei salotti mondani o di sfoggiare vestiti e sorrisi a Londra durante la Stagione; il suo desiderio più grande è vivere in campagna, tra il cielo e l’erba, a contatto con la natura, gli animali, e il ricordo della sua idilliaca infanzia. Un’infanzia finita con la morte del padre, la cui assenza ha lasciato un vuoto incolmabile nel suo cuore. Opaline è cresciuta così: insofferente alle regole, più brava ad arrampicarsi sugli alberi che a servire il tè, danzare il minuetto o lanciare sguardi languidi da dietro un ventaglio. A diciotto anni appena compiuti, Opaline è schietta, genuina, generosa e solare. Innamorata di un amico d’infanzia, il dolcissimo Edward, non osa rivelargli i propri sentimenti e si limita ad ammirarlo da lontano. Intanto, di notte, si reca nei boschi per distruggere le trappole dei bracconieri, cura gattini e colombi feriti, legge romanzi d’avventura e cavalca senza sella, provocando nella madre ben più di un sussulto d’angoscia al pensiero che la sua unica figlia femmina sia una tale scapestrata. 

Quando Alexander Knight giunge nel Leicestershire dalla lontana America, Opaline si ripropone di detestarlo. Lui è l’antitesi di Edward: tanto quest’ultimo incarna l’idea fiabesca del principe azzurro, quanto Alexander è il perfetto prototipo del mascalzone. Sfacciatamente ricco e arrogante, Mr. Knight si contrappone ai damerini inglesi, è maleducato e materiale, passionale e cinico, e cela un drammatico segreto che risale al suo passato. 
L’incontro fra i due si traduce ben presto in uno scontro di volontà saturo di scintille. Lui è attratto da questa insolita giovane donna che pare del tutto inconsapevole della propria bellezza, e lei è inquietata da un uomo così deciso e scandaloso che sembra nascondere l’inferno in fondo agli occhi. 
Ma l’amore arriva dove la ragione si arrende. 
Durante una sfolgorante primavera, tra balli, concerti, pic-nic all’aperto, incontri al chiaro di luna e viaggi rocamboleschi, Alexander e Opaline si avvicineranno più di quanto avessero mai immaginato, scoprendo cose impensabili l’uno dell’altra: che anche l’uomo dai modi più spietati nasconde un’anima, e basta una tenera scintilla a scatenare un incendio; che una donna innamorata è capace di uno straordinario coraggio; che la patria non è un luogo terreno ma il posto dove abita il cuore, e che un perdono sincero può dare più soddisfazione di un’atavica vendetta. 
Un romance storico dolce e sensuale, con due protagonisti caparbi e un microcosmo di personaggi secondari, sullo sfondo della verdeggiante campagna inglese, della Scozia, e del tempestoso Oceano Atlantico. 


LA MIA RECENSIONE:


Ho iniziato a leggere Lady Opaline perchè in ogni luogo dove si parlava di questa uscita, ne si lodava la trama e il contenuto, quindi mi son detta perchè non leggerlo? In fondo le storie d'amore piacciono a tutti!!
La protagonista si chiama appunto Opaline, è una ragazza forte, dal carattere ribelle, testarda e ha appena perso il padre, la cui morte ha generato diverse conseguenze. La prima fra tutte ha lasciato la famiglia con i debiti e per ripagarli, il fratello della protagonista è costretto a vendere la tenuta ad un ricco americano: Alexander Knight.
Cosa comporta la vendita?? Ebbene, Opaline odia l'uomo che vive nella sua vecchia casa e perchè mai? Appunto, perchè vive nella casa dove lei è cresciuta ma non solo. E' un uomo villano e rozzo, così diverso dai gentiluomini inglesi e questi motivi alimentano il disprezzo della giovane.
Figura contrapposta all'americano è l'inglese Edward, da sempre amico di Opaline ed è anche l'uomo per cui prova fin da bambina dei sentimenti, ma questo amore non è ricambiato.
Alexander, ammaliato da Opaline, le chiede di sposarlo ma la giovane non risponderà alla sua proposta, così frustrato la rapisce e la porta in Scozia, dove si sposeranno.
La storia non è tutta qui.
All'interno del romanzo, troverete propositi di vendetti da parte di Alexander nei confronti degli inglesi, avventure della giovane Opaline (alcune sono divertenti), storielle di animali e devo dirvi che ho pensato di trovarmi dentro uno zoo, perchè davvero, tra tigri, passerotti e volpi mi mancava solo di leggere un'avventura di Opaline in groppa ad un elefante!

Il romanzo si compone del punto di vista di Opaline e anche da quello di Alexander. Inizialmente è carino leggere due diverse angolazioni del racconto, ma dopo poco diventa noioso, alcune parti sono riprese completamente da entrambi i POV, altre solo solo dei frammenti.
Comunque, non c'è molto da dire su questo libro se non che praticamente non succede nulla a parte il rapimento e il fatto che origlia in continuazione.
Praticamente lei origlia tutto, ascolta di nascosto i genitori che volevano mandarla a studiare in Francia, scopre per ben due volte il suo amato Edward e la donna che lui ama, poi scopre la tigre nel vecchio circo dopo esserci entrata di nascosto.
Quando lo leggerete, se vorrete capirete quello che ho scritto e fidatevi, questi sono solo alcune cose che capitano ma ce ne sono una marea.

Adesso passiamo agli errori!
Punto primo, Opaline non può essere una Lady. Mi sono informata molto sull'argomento e ho scoperto che la figlia di un visconte può essere chiamata solo Miss, quindi Opaline essendo la figlia di un visconte dovrebbe essere chiamata Miss Opaline e non Lady Opaline.
Il titolo di Lady spetta solo alla moglie!
Ma mi sono detta: non fa nulla, magari non lo sapeva e quindi ho sorvolato sulla cosa ma accidenti, quando ho letto che viene mandata in Francia a studiare, ho subito pensato alla mia professoressa di storia del liceo. Con un errore del genere lei le avrebbe dato un 2.
La Francia e l'Inghilterra, non erano in buoni rapporti nell'800. A dirla tutta, l'Inghilterra era in guerra con Napoleone e poi quale padre titolato, manda una figlia a studiare il minuetto (si minuetto come nel 700) nella patria della ghigliottina? Mi si sono rizzati i capelli sulla testa quando l'ho letto! E ho pensato MON DIEU. Ho pensato inizialmente di aver capito male il periodo di ambientazione e ho pensato fosse nella seconda parte dell'800 ma rileggendo la trama ho capito che era proprio la prima metà!

I dialoghi! Non saprei come definirli se non banali, assurdi e improbabili! Non rispettano la mentalità dell'epoca, perciò sono la cosa meno riuscita:

«Occorre una certa prudenza quando si frequenta un paese pieno di bacchettoni. Voi inglesi siete così provinciali.»
«Tu lo sai che non ho mai avuto fissazioni di casta.»



Inoltre leggendo mi è sembrato di trovarmi in un miscuglio dei romanzi di Jane Austen, romanzi che io adoro ma che in questo libro mi sono sembrati una sciocca rivisitazione! Anche i personaggi sembravano usciti da Orgoglio e Pregiudizio, Ragione e Sentimento, Emma!
Va beh, non so cosa dirvi, è carino se ve lo portate in spiaggia per passare del tempo!

Nota positiva di tutto è il fatto che la Dellamore, nonostante sia esordiente e non brava con i dialoghi, scriva delle bellissime descrizioni di ambienti e personaggi. Ha un'ottima penna per queste cose, quindi io le faccio i miei auguri per migliorarsi e andare avanti a scrivere, magari studiando la parte storia se deciderà in futuro di dedicarsi ad un altro romanzo di questo genere!





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